Il potere autentico e la vera efficacia del lavoro che si fa grazie al Counseling ed alle Costellazioni Familiari risiede nell’ampiezza dello sguardo.
Quanto più siamo in grado di abbracciare la nostra storia in tutti i suoi dettagli, nel tempo e nello spazio, quanto più riusciamo a includere e integrare, tanto più possiamo cogliere la ricchezza e la portata delle nostre esperienze.
E più riusciamo a farlo con la nostra storia, più semplice sarà adottare lo stesso sguardo con quella degli altri. E’ un allenamento costante.
Mi capita spesso di ascoltare commenti, considerazioni e lamentele che si originano da una visione piccola, parziale e veramente molto limitata delle cose.
Il più delle volte non c’è cattiveria, è più che altro una sfocatura, un errore di prospettiva che riduce e appiattisce ad un’unica dimensione “palmo di naso”.
Se c’è una cosa che davvero ho capito in tutti questi anni è che tagliare fuori, escludere, cancellare, ignorare con un fare anche categorico e tranchant non porta affatto lontano. Ci fa sentire più forti e autonomi nell’immediato, forse, ma realmente più mondo riusciamo a portare dentro di noi e più saggi saremo.
Eleviamo la prospettiva, con “le scarpe piene di passi, le tasche piene di sassi e il cuore pieno di battiti” (cit.)