Percorsi di Gruppo

Costellazioni Familiari Evolutive®

Riconoscere nelle dinamiche di appartenenza al nostro Sistema Familiare non più un vincolo ma un punto saldo, che libera le nostre qualità migliori perchè ci permette di percepire e onorare il sostegno di chi ci ha preceduti.

STANZE

Questa idea nasce da alcune domande iniziali: “Cosa mi abita in questo momento? A cosa dò alloggio più spesso nella mia giornata? Quanto apro e quanto chiudo?” consapevoli che la nostra prima casa è il nostro corpo. Un’esperienza di gruppo aperta a tutti.

Percorsi Individuali

COUNSELING

Un sostegno che fa dell'ascolto empatico il suo fulcro, per riscoprire risorse personali che sono già presenti.

RACCONTARE LA PERDITA

Il dolore della perdita non ci lascia mai, semplicemente cambia forma. Insieme possiamo dare spazio a questo Racconto.

Percorsi individuali

ALBERO GENEALOGICO

Uno strumento nuovo ed intuitivo per cogliere il Racconto che ci lega profondamente alla storia familiare e che possiamo portare nel mondo onorando chi ci ha preceduti.

TRATTAMENTI RILASSANTI

AYURVEDA
RIFLESSOLOGIA PLANTARE
“Questa mia mano è potenza, la più grande potenza contiene in sé ogni medicina e può risanare con un tocco leggero” (Rig Veda)

Proposte

Diffuso in Italia solamente dagli anni ‘80, il Counseling nasce negli Stati Uniti grazie al testo Counseling and Psycotherapy pubblicato nel 1942 da Carl Rogers. 

Uno dei primi campi di applicazione del Counseling, è stato il reinserimento nella società civile dei reduci di guerra, che richiedeva tempistiche e modalità necessariamente più rapide della psicoterapia tradizionale.

Si tratta dunque di un prezioso strumento di sostegno ed orientamento, che apre la strada ad una modalità di relazione d’aiuto che ha due caratteristiche specifiche e fondamentali:

  1. È un processo interattivo fra Counselor e Cliente, incentrato sulla relazione empatica.

    L’ascolto attivo apre domande per comprendere, non per rispondere e, contemporaneamente, offre il silenzio come essere presenti, aperti e disponibili. Il Counseling non è dunque una terapia, ma è essenzialmente una possibilità di condivisione, dove il Cliente resta il protagonista del proprio percorso di consapevolezza.

  2. Offre un sostegno efficace, mirato e breve
    • Efficace non perché offre soluzioni, ma perché sollecita le capacità e le risorse interiori del cliente che sono già presenti e che devono solamente essere ri-orientate.
      Gli strumenti e le tecniche utilizzate possono essere molteplici, ma sempre concordate col Cliente che è da subito in una posizione attiva.
      Ognuno di noi ha una propria saggezza interiore (il daimon socratico), solo che a volte si smarrisce la capacità di stabilire un dialogo con la totalità del proprio essere.
    • Mirato perché pone il focus su bisogni specifici in ambito familiare, comunitario, scolastico, lavorativo, sociosanitario, relazionale, di accompagnamento alla morte ed esistenziale; utile in fasi della vita che riguardano processi decisionali, momenti di spaesamento, scissione e conflitti interiori o, anche, il desiderio di accrescere la propria consapevolezza e di porsi sulla strada della propria personale fioritura.
    • Breve perché in genere si conclude in una decina di incontri individuali, sempre concordati fra Cliente e Counselor in termini di cadenza e numero.
      Il Counseling è, realmente, un modo di ascoltare, un complesso di atteggiamenti e abilità che creano le condizioni per fare emergere risorse personali che sono già disponibili.

    Questo è un esempio delle domande che posso aiutarti ad esplorare (le mie FAQ privilegiate):

    CHI sono io?
    La domanda esistenziale per eccellenza, l’invito socratico a conoscere se stessi per seguire il proprio Senso ed essere autentici.

    DOVE sei?

    Questa è la domanda che Dio pone ad Adamo nel racconto di Genesi.
    Si può declinare come “che posto stai occupando nel mondo?
    Ti senti davvero al tuo posto o sei piuttosto nel ruolo che altri hanno pensato e creato per te?”

    Successivamente Dio chiede a Caino: DOV’E’ tuo fratello?
    Perchè l’uomo è un essere-in-relazione con altri e con l’ambiente, e il modo in cui interagisce con l’altro da sé dice molto di lui.

    QUANDO entro in una reazione automatica, permettendo al “primo io che passa” di prendere le redini, invece di rispondere a ciò che mi accade?

    Da COSA mi lascio condurre?
    COSA ho imparato oggi?

    COME: Agisco in conformità al desiderio che mi abita? (Jacques Lacan).

    PERCHE’ o, ancora meglio, PER CHI faccio ciò che faccio?

    Per chi ha valore comprendere il proprio Senso e acquisire consapevolezza?

Il Racconto più difficile riguarda l’esperienza della perdita e del lutto.

Il più delle volte il nostro istinto naturale è cercare di alleviare il dolore dei nostri cari, perchè non possiamo accettare di vederli soffrire.
Ma questo atteggiamento, in modo non intenzionale, delegittima il sentire altrui.

Da qui il paradosso di chi vuole, deve, parlare della propria perdita e non può e preferisce forzarsi a non farlo per non causare disagio agli altri. Un po’ come se ci fosse un enorme elefante nella stanza: tutti sanno che c’è, ma non ci si sente a proprio agio a guardarlo negli occhi.

Spazio Emergo offre un luogo protetto in cui abitare questo dolore, lasciare che ti attraversi con la consapevolezza che sei sostenuto per tutto il tempo che senti necessario.

Ti propongo un percorso di 3 incontri in cui approfondire il disegno del tuo Albero Genealogico, strumento essenziale e fondante delle Costellazioni Familiari Evolutive®.

Nel primo incontro ti chiedo di disegnare il tuo Albero genealogico per poi farne insieme una prima lettura intuitiva.
Poichè si tratta di un disegno spontaneo e non filtrato da proiezioni né ragionamenti, l’immagine porta alla luce eventuali connessioni fra il momento che stai vivendo ed il sistema familiare col suo specifico “mito”.

Nei due incontri successivi faremo emergere le credenze depotenzianti che non permettono alla vita di fluire come vorremmo e che chiedono di essere integrate e trasformate.

Obiettivo di questo percorso è vedere che solo conoscendo e comprendendo come siamo collegati al nostro Sistema Familiare è possibile intervenire su ciò che è rimasto in sospeso, riconnettersi alle radici e muovere oltre.
Trovare il nostro posto essenziale ed unico e farci portatori di un nuovo Racconto e di un desiderio trasformativo.

“Cura la tua unicità come il fiore più prezioso dell’Albero. Tu sei il sogno realizzato di tutti i tuoi antenati”.

Poichè il disegno dell’albero genealogico è uno strumento molto versatile può essere utilizzato per lavorare su diverse aree tematiche: l’Albero dei Progetti a inizio anno per direzionare i nostri intenti e obiettivi; l’Albero delle Relazioni, per esplorare ciò che nelle nostre relazioni di coppia è rimasto in sospeso e raccogliere gli insegnamenti delle persone con cui abbiamo condiviso periodi importanti della nostra vita; l’Albero delle potenzialità, per comprendere che siamo discendenti di persone che, in un modo o nell’altro, ce l’hanno fatta e ci hanno permesso di essere ciò che siamo grazie ai talenti e capacità che abbiamo ereditato.
Ma, e questo è l’aspetto evolutivo, possiamo a nostra volta portare qualcosa che forse è ancora inespresso che, oltre a fare della nostra vita qualcosa di nuovo, ci rende pionieri di un Sistema Familiare che ha voglia di imparare ed evolvere insieme ai propri discendenti.

Il nostro corpo racconta la nostra storia emotiva, per questo ti offro la possibilità di combinare sedute individuali di Conseling a trattamenti individuali che allentino le tensioni fisiche e lo stress.

Ciò consente all’energia di ricominciare a fluire laddove possono verificarsi blocchi temporanei, legati al tuo vissuto, e permette di far sedimentare ciò che emerge durante le sessioni individuali.

L’Ayurveda, scienza medica indiana dalle origini antichissime, è soprattutto uno stile di vita che si occupa della salute e dell’equilibrio dell’individuo, seguendone in tutti gli aspetti la crescita fisica, mentale e spirituale.
Essa attribuisce particolare importanza all’abhyanga, il massaggio con l’uso di olii, perché aiuta a ristabilire ed a mantenere l’equilibrio fra le 3 energie base, apportando numerosi benefici.

L’unzione con olio caldo stimola infatti il sistema immunitario, aumenta l’energia e la vitalità, rilassa il corpo e allenta le tensioni mentali, migliora la qualità del sonno, rallenta il processo di invecchiamento perché idrata e tonifica la pelle ed i tessuti, accresce la consapevolezza del corpo e delle proprie emozioni.

Anche la riflessologia plantare (secondo il metodo Marquardt) favorisce il rilassamento di mente e corpo, dunque la possibilità che l’organismo stesso ritrovi le proprie risorse di guarigione non essendo (più) impegnato a sostenere alti livelli di stress.

E’ sempre difficile spiegare cosa sono le Costellazioni Familiari, perché la verità è che vanno sperimentate.

E’ un metodo di lavoro (solitamente di gruppo) estremamente pratico, che dà la massima importanza al movimento del corpo, a ciò che si sente, alle posizioni che le persone assumono le une rispetto alle altre, in termini di distanza, vicinanza, sguardi. E, naturalmente, alla parola.

Si può partecipare come osservatori, come rappresentanti dei membri del sistema familiare, o come cliente che porta la propria tematica.

L’immagine più simile a questo tipo di lavoro è una rappresentazione teatrale, in cui si mette in scena una Storia, con i personaggi (chiamati rappresentanti), che pronunciano frasi (un po’ come le battute di un copione) ed uno spazio in tutto si svolge, che viene chiamato Campo.
Non c’è una spiegazione scientifica che dimostri come questo succeda, ma è la fisica quantistica a darci una possibile interpretazione grazie al fenomeno dell’entanglement, per cui qualsiasi elemento di un insieme che abbia condiviso informazioni con gli altri elementi, rimane in relazione con essi al di là di tempo e spazio, portando con sé tutte le informazioni specifiche di quel campo. Quando cambia qualcosa per un elemento, istantaneamente gli altri elementi dell’insieme cambiano all’unisono, a prescindere dal tempo e luogo in cui questo cambiamento avviene. Ciò fa sì che tutti collaborino e siano al servizio gli uni degli altri per mantenere l’equilibrio e l’armonia del sistema.

Allo stesso modo, i membri di un gruppo che partecipa ad una Costellazione hanno accesso ai vissuti, alle memorie ed al racconto che scorre dentro il proprio Albero genealogico e a quello di ogni persona presente. Accedendo a queste informazioni i rappresentanti rendono possibile osservare cosa sia avvenuto in un sistema familiare e come il destino di chi è venuto prima influenzi quello di chi è nato dopo.

Dunque a cosa serve mettere in scena una dinamica familiare?

Sicuramente non ad attribuire colpe o giudizi su chi ci ha preceduto, ma a mostrare le dinamiche sistemiche che mettono in stallo la nostra energia.

Quando percepiamo che qualcosa non fluisce, non ci sentiamo al nostro posto e non riusciamo a uscire da un copione che sembra non cambiare mai, è importante comprendere cosa sia veramente nostro e cosa invece stiamo ripetendo del passato familiare.

E questo è appunto ciò che emerge durante una Costellazione; essa risponde fondamentalmente a due domande: chi sto guardando? (ovvero dov’è il mio amore) e chi manca?

L’intuizione fondamentale di Bert Hellinger, padre di questo preziosissimo strumento, consiste nell’aver mostrato che le dinamiche fra i membri di una famiglia obbediscono a ordini molto particolari e che il sottrarsi a queste “leggi inviolabili” crea disarmonia.

La legge più importante è che tutti devono far parte del Sistema familiare ma, spesso, vi sono membri che per un destino difficile, pauroso, troppo doloroso o addirittura vergognoso (rispetto alle credenze di famiglia) vengono in qualche modo dimenticati. Si forma allora una sorta di punto cieco che racchiude verità nascoste, credenze depotenzianti, paure e attaccamenti che ci limitano. Oppure, si rimane inconsciamente impigliati nella rete della fedeltà familiare che dice “ti tengo stretto, non ti lascio andare via”, e questo fa sì che si segua in tutto e per tutto il destino di chi ci ha preceduto.

Ciò che si osserva, è che raramente un discendente si permette di essere più felice di un antenato e sovente, nel suo cuore, dice “ti seguo”.

Grazie alle Costellazioni Familiari, si portano alla luce le radici nascoste del dolore, dei sentimenti di fallimento, inadeguatezza ed esclusione, di quel malessere a cui spesso non si riesce a dare un nome, né una motivazione.

L’immagine conclusiva di una Costellazione riporta chiarezza ed una nuova comprensione che libera; tutto si conclude solo quando ogni partecipante si sente in armonia rispetto agli altri, perché quando siamo pronti a riconoscere il posto degli altri troviamo sicuramente anche il nostro.

Per questo Hellinger definiva le Costellazioni come “un aiuto alla vita” che si applica a tutti gli ambiti in cui percepiamo che una sorta di cortocircuito blocca la nostra autentica espressione : professione, relazioni, rapporto col denaro e col successo, salute.

Come procede questo aiuto?

Dai suoi scritti leggiamo:

La guarigione avviene – questo perlomeno è la mia esperienza con le costellazioni familiari – quando qualcosa che era in disordine nuovamente si ricongiunge, quando nasce un ordine. (…) Un disordine nasce soprattutto per il fatto che noi giudichiamo.

Che diciamo cioè: questo è bene, questo non è bene, questo è accettabile e quest’altro no. O anche, forse più precisamente: questo mi connette con la mia famiglia quest’altro no.

Qualcosa quindi viene vissuto come un bene, quando ci connette, naturalmente soprattutto con la nostra famiglia. (…) Per restare connessi con la nostra famiglia, contemporaneamente rifiutiamo anche qualcosa in noi. Spesso si tratta di persone rifiutate dalla famiglia. 

In tal modo nasce un disordine: se all’interno della nostra famiglia rimaniamo fermi con il suo sistema di valori, per avere il diritto di appartenenza.

Quest’ordine può essere ripristinato solo se, al di là della nostra famiglia, entriamo in un campo più ampio in cui anche ciò che viene rifiutato dalla famiglia può essere un bene e viene accettato come un bene. In tal modo cresciamo oltre la nostra famiglia. Questo andare oltre la nostra famiglia diviene per noi un passo di crescita, un passo di crescita spirituale.

Quando si parla di Costellazioni Evolutive®?

Il nostro sistema familiare è vivo, costantemente in movimento e in evoluzione, proprio come un Albero il cui tronco conta innumerevoli anelli al suo interno: sono tutte le esperienze degli antenati che ci sostengono e che, al tempo stesso, sono desiderosi di ricevere nuove storie ed insegnamenti dai discendenti.

Per questo, all’interno della Famiglia, nascono pionieri che aprono nuove strade e che, mentre riconquistano ciò che hanno ereditato dai padri, contemporaneamente illuminano questo lascito di una nuova luce, rendendo possibile nuove e diverse prospettive e visioni.

Stanze è un’idea che avevo in mente da qualche tempo e che ha preso forma uscendo e passeggiando all’aperto. Legando quindi da subito un dentro e un fuori.

Ha molto a che fare con la mia storia: la mia camera di bambina che diventava rifugio e gabbia; le stanze della casa dei nonni materni che erano dei mondi e la nonna paterna che ha fatto delle stanze affittate il suo lavoro e la sua vita.

Una stanza può essere abitata, occupata, vissuta, spoglia, arredata, di passaggio, calda, fredda e così via. Diventa metafora perfetta di come abitiamo lo spazio intorno e dentro di noi. Ci sono luoghi interiori che frequentiamo poco o tantissimo, che arrediamo minuziosamente o che abbiamo chiuso a chiave da tempo. La Bella e la Bestia o Barbablù e molti altri racconti fanno riferimento a quelle stanze della casa in cui preferiamo non entrare o in cui non ci è permesso entrare.

Come Counselor propongo Stanze come gruppo aperto, a cadenza mensile, in cui poter osservare e, se lo si desidera, condividere, i vissuti che ci abitano e ciò che abitiamo, come ci muoviamo da una “stanza” all’altra, parlando di solitudine e relazioni, di presenze e assenze, di accoglienza e chiusura.

Il Tuo Percorso

Cosa è richiesto per iniziare? Intenzione, azione, fiducia, tempo
“Posso perdere una battaglia, ma non perderò mai un minuto” ( Napoleone Bonaparte)
Scegliere cosa è importante e prioritario nella tua vita è il motore fondamentale per passare all’azione e decidere di riappropriarsi del proprio potenziale.
“Ama la goccia che fa traboccare il vaso. E’ nascosto lì dentro ogni bel cambiamento”.
Le situazioni più spinose possono spesso generare nuove prospettive; contattami e raccontami cosa ti anima, possiamo trovare insieme il percorso adatto a te.
“Non abbiate paura delle conseguenze; di felicità non è mai morto nessuno”
A volte si ha la sensazione di non trovare una via d’uscita. Posso accompagnarti e sostenerti nella riscoperta di risorse che sono tue da sempre...occorre solo avere un nuovo sguardo.
“Ma tra la partenza e il traguardo in mezzo c’è tutto il resto e tutto il resto è giorno dopo giorno, silenziosamente costruire e sapere rinunciare alla perfezione” ( Niccolò Fabi)
Pessoa scrive che una delle nostre certezze è che abbiamo bisogno di continuare, perché in fin dei conti, è “nel frattempo” che accadono le cose migliori.

Percorsi Online

E' possibile concordare sessioni individuali di Counseling e Lettura dell'Albero genealogico online, via skype, telegram o altra piattaforma che potremo valutare insieme.

Benvenuto/a!

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