Cercavo un termine che potesse esprimere alcune caratteristiche della resilienza (parola che intenzionalmente non volevo utilizzare se non per dire che non la userò) e Responsività mi è sembrato un buon inizio, non tanto per il significato che ha nel campo della fisica/elettromagnetismo quanto nell’ambito della fisiologia.
Innanzitutto c’è dentro la relazione, perché esprime l’adattabilità delle nostre funzioni vitali all’ambiente esterno e, dunque, il mantenere un rapporto con il momento che stiamo vivendo, dicendo a noi stessi la verità di ciò che noi (e chi ci è vicino) stiamo attraversando.
Inoltre richiama la capacità di rispondere, non nel senso di “avere tutte le risposte” ma di contemplare le alternative in base a ciò che ricevo dall’esterno e di rimanere in una dinamica di scambio.
Reponsività è riuscire a pensare, ogni volta, che ho possibilità di scegliere come agire e come rispondere e, dunque, continuare a “reclamare” me stesso.
Fintanto che sento di avere un’alternativa e una capacità di risposta attiva, allora sono responsivo.